Fianchi larghi e sorriso sincero. La nonna era così. Una vera rezdora modenese. E come ogni rezdora (la donna che si prende cura di casa) era il pilastro portante della famiglia. Lei viveva per noi. La sua missione era nutrirci e lo faceva con ogni bendidio. Cura, attenzione, amore e pazienza (tanta pazienza) erano gli assi nella manica che si giocava ogni giorno senza chiedere nulla in cambio. Essere madre di 4 figli maschi, nella campagna modenese del secondo
dopoguerra voleva dire avere un gran bel da fare, eppure lei non si lamentava mai. Da lei non solo abbiamo ereditato il piacere dell’incontro, ma abbiamo imparato tutto sull’aceto balsamico tradizionale. Dalla cottura del mosto, lenta e rispettosa, ai passaggi di botte in botte. Sempre più piccola e sempre più preziosa. Per ottenere un aceto balsamico tradizionale dal gusto persistente e ricco di tonalità e dal profumo intenso.